Bollo auto, la tassa automobilistica per i veicoli

Stai pensando di comperare una nuova auto e vorresti conoscere in anticipo l’importo del bollo che dovrai pagare? Oppure, più semplicemente, non sai come questa tassa automobilistica viene calcolata e vorresti scoprirlo? Ecco una semplice guida per imparare a calcolarlo facilmente.

Il bollo auto è una tassa automobilistica da versare ogni anno, il cui importo varia a seconda della potenza (misurata in cavalli o kW) e della classe ambientale di un veicolo (Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5 o 6). Non aspettare l’ultimo momento per rinnovare il bollo, evita di trovarti in code interminabili e vieni subito a trovarci, l’emissione del bollo da noi è immediata!

Per poterlo calcolare è possibile utilizzare un’operazione che affronteremo tra poco, tenendo comunque a mente che ogni regione italiana adotta differenti importi, esenzioni ed agevolazioni e che quindi questo calcolo può produrre solo una stima, utile tuttavia a conoscere all’incirca l’importo che si dovrà versare annualmente a seconda del modello di auto.

Come convertire i cavalli in kW

La formula per calcolare il bollo che presentiamo in questo articolo richiede che la potenza di un veicolo sia espressa in kW. Questa informazione è presente all’interno della carta di circolazione, ma nel caso si volesse calcolare il bollo di un auto che non possedete sarà necessario dividere per 1,35962 il valore della potenza in cavalli. Il numero che otterrete corrisponderà quindi alla potenza espressa in kW.

Come verificare la classe ambientale di un veicolo

La classe ambientale di un’auto (Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5 o 6) è indicata nella carta di circolazione, esattamente come la potenza.

Come calcolare il bollo

VEICOLI EURO 4, 5 O 6

Per questa categoria di veicoli è possibile calcolare il bollo moltiplicando il numero di kW per 2,58, nel caso in cui il veicolo sia meno potente di 100kW. Nel caso la potenza superasse invece tale soglia si dovrà moltiplicare il numero di kW per un coefficiente diverso, ovvero 3,87.

VEICOLI EURO 3

Per questa categoria di veicoli è possibile calcolare il bollo moltiplicando il numero di kW per 2,70, nel caso in cui il veicolo sia meno potente di 100kW. Nel caso la potenza superasse invece tale soglia si dovrà moltiplicare il numero di kW per un coefficiente diverso, ovvero 4,05.

VEICOLI EURO 2

Per questa categoria di veicoli è possibile calcolare il bollo moltiplicando il numero di kW per 2,80, nel caso in cui il veicolo sia meno potente di 100kW. Nel caso la potenza superasse invece tale soglia si dovrà moltiplicare il numero di kW per un coefficiente diverso, ovvero 4,20.

VEICOLI EURO 1

Per questa categoria di veicoli è possibile calcolare il bollo moltiplicando il numero di kW per 2,90, nel caso in cui il veicolo sia meno potente di 100kW. Nel caso la potenza superasse invece tale soglia si dovrà moltiplicare il numero di kW per un coefficiente diverso, ovvero 4,35.

VEICOLI EURO 0

Per questa categoria di veicoli è possibile calcolare il bollo moltiplicando il numero di kW per 3,00, nel caso in cui il veicolo sia meno potente di 100kW. Nel caso la potenza superasse invece tale soglia si dovrà moltiplicare il numero di kW per un coefficiente diverso, ovvero 4,50.

Come calcolare il bollo per veicoli con potenza superiore a 185 kW

Ai veicoli con una potenza superiore a 185 kW viene applicato il superbollo: rispetto ad un veicolo meno potente, infatti, si aggiungeranno 20€ per ogni kW che superi la soglia di 185 kW, che diventeranno 12€ dopo i primi cinque anni dalla costruzione del veicolo, 6€ dopo 10 anni e 3€dopo quindici anni. Dopo 20 anni dalla costruzione non si dovrà più versare questo supplemento.

Ti ricordiamo tuttavia che, nel caso si volesse calcolare il bollo di un veicolo non nuovo, è possibile inserire il numero di targa, la regione ed il tipo di veicolo in questione nell’apposita sezione del sito ufficiale dell’Automobile Club d’Italia.

Passaggio di proprietà

Vuoi acquistare o vendere un nuovo veicolo e non sai come, dove o quando effettuare il passaggio di proprietà? Venendo nella nostra agenzia potrai sbrigare questa pratica velocemente e senza intoppi! In questa sezione del nostro sito puoi inoltre trovare tutte le informazioni relative al servizio e l’elenco dei documenti da portare con te per avviare la pratica.

Vendere o comprare un veicolo richiede necessariamente lo svolgimento di un passaggio di proprietà per comunicare al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e alla Motorizzazione i nuovi dati del proprietario. A seguito di tale operazione verranno rilasciati un nuovo CDP (certificato di proprietà) e l’aggiornamento della carta di circolazione mediante tagliando adesivo da apporre sulla stessa.

Per gestire questa pratica auto è necessario presentarsi presso l’agenzia abilitata STA sportello telematico dell’automobilista con i seguenti documenti:

  • Certificato di Proprietà (CDP) cartaceo o digitale (CDPD);
  • Carta di circolazione;
  • Presenza fisica, documento d’ identità in corso di validità e codice fiscale dell’acquirente;
  • Presenza fisica, documento d’ identità in corso di validità e codice fiscale del venditore;

Vieni a trovarci con questi documenti e, una volta avviata la pratica, ti forniremo un permesso provvisorio per continuare a circolare. Dopo pochi giorni potrai quindi ritirare presso la nostra agenzia la carta di circolazione aggiornata. Ti ricordiamo inoltre che l’autentica del notaio sull’atto di vendita non è più necessaria, e che penseremo a tutto noi! Anche in presenza di situazioni più complesse (ad esempio se il veicolo è un autocarro, il proprietario è una società di leasing etc.) non esitate a contattarci, queste pratiche sono la nostra specialità e penseremo noi a gestire per conto tuo tutto l’iter burocratico.

È necessaria la presenza di venditore e compratore per effettuare il passaggio di proprietà?

Per effettuare un passaggio di proprietà non è necessario che compratore e venditore siano entrambi presenti. Tuttavia, affinché la pratica possa essere completata, è necessario che:- Il venditore sia presente per l’autentica di firma degli atti di vendita;- Il compratore sia presente per la trascrizione, purché si sia in possesso di un atto di vendita con firma autenticata.

Cosa cambia tra un passaggio di proprietà tra persone fisiche ed uno tra una persona fisica ed un soggetto giuridico?

Non adempiere agli obblighi connessi al passaggio di proprietà può creare seri problemi, sia al venditore che al compratore. Ad esempio, nel caso non venissero aggiornate la carta di circolazione ed il certificato di proprietà entro 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita scatterebbe il rischio di incorrere in sanzioni e di vedersi ritirata la carta di circolazione, in caso di controllo su strada, in virtù dell’articolo 94 del Codice della Strada.

Cosa cambia tra un passaggio di proprietà tra persone fisiche ed uno tra una persona fisica ed un soggetto giuridico?

Nulla. La pratica è la stessa, sia in termini di iter che di costi.

È possibile vendere un veicolo quando il proprietario si trova all’estero o non è disponibile?

Si, ma è necessario possedere una procura a vendere, con il supporto di un notaio. Se hai questo tipo di problema vieni a trovarci per ricevere una consulenza gratuita.

Cosa cambia con il nuovo certificato di proprietà digitale?

È ufficiale, dal 5 ottobre 2015 il certificato di proprietà cartaceo dei veicoli è diventato digitale. Questa novità rientra in un piano del Governo volto a tagliare i costi della pubblica amministrazione. Misura in cui rientrerà anche l’abolizione dell’ente dedicato all’emissione dei certificati di proprietà, ovvero il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Il certificato di proprietà, che raccoglie tutte le informazioni amministrative di un veicolo, sarà quindi sostituito da un codice numerico tramite cui si potranno consultare direttamente online tutte le informazioni relative al veicolo. Il documento cartaceo sarà invece inglobato, probabilmente a partire da luglio 2016, nella carta di circolazione, ovvero il documento emesso dalla Motorizzazione volto a contenere tutte le informazioni tecniche di un veicolo.

Come è noto il PRA è responsabile dei certificati di proprietà, quel documento contenente tutte le informazioni amministrative di un veicolo. In caso di abolizione scomparirebbe anche questo documento le cui informazioni, tuttavia, saranno inserite nella carta di circolazione, che attualmente viene emessa dalla Motorizzazione e contiene tutte le informazioni tecniche di un veicolo. Un solo documento quindi, per le informazioni tecniche ed amministrative, che varrà anche come documento di proprietà.

Questa riforma, che dopotutto non comporta grandi disagi per gli automobilisti, nasce dall’esigenza di snellire la pubblica amministrazione e di ridurre la spesa pubblica. La conseguenza più importante, e sicuramente la più auspicabile, sarà quindi quella di far risparmiare tempo e denaro agli utenti, oltre che allo Stato!

Consigli:

  • Per maggiore sicurezza e non avere brutte sorprese è consigliabile fare una visura al PRA (o presso la Motorizzazione, dopo l’eliminazione del PRA prevista nella legge di stabilità sopra citata) per avere una conoscenza sulla situazione amministrativa del veicolo (multe arretrate, blocchi amministrativi, ecc.);
  • Il passaggio di proprietà del veicolo usato deve essere effettuato (per non incorrere in sanzioni ) entro 60 giorni dalla firma autenticata del venditore sull’atto di vendita

Pratiche veloci con lo Sportello Telematico dell’Automobilista

La nostra agenzia è in grado di velocizzare l’emissione di parecchie pratiche attraverso un collegamento telematico, grazie allo Sportello Telematico dell’Automobilista.

La gestione telematica delle pratiche non è mai stata così veloce! Targhe, carte di circolazione, certificati di proprietà , tagliandi, Certificati di Radiazione per le demolizioni e tanto altro. La nostra volontà è quella di velocizzare il più possibile tutte queste procedure. Per questo siamo sempre pronti a cogliere il meglio della tecnologia che il nostro settore ci fornisce.

Per ulteriori informazioni vieni a trovarci in sede, il nostro personale qualificato saprà comunicarti subito le tempistiche necessarie per risolvere la tua pratica. Ti aspettiamo!

Duplicato Carta di Circolazione

Ricorda che non puoi circolare senza carta di circolazione, ottieni subito il duplicato del documento più importante per il tuo veicolo.

Hai perso o danneggiato la carta di circolazione del tuo veicolo? Non rischiare di andare incontro a sanzioni amministrative o altri problemi, ottieni subito un duplicato per poter circolare! La nostra agenzia è pronta a supportarti in tutto l’iter burocratico necessario, garantendoti un servizio veloce ed affidabile. Ti ricordiamo che è necessario richiedere un duplicato nei seguenti casi:

  • Deterioramento
  • Cambio uso
  • Cambio caratteristiche tecniche
  • Cambio classificazione
  • Smarrimento
  • Distruzione
  • Sottrazione

Ricorda che in caso di smarrimento, distruzione o sottrazione della carta di circolazione è necessaria la denuncia alle autorità competenti le quali rilasceranno un permesso provvisorio per poter circolare sino al rilascio del duplicato.

I documenti necessari per ottenere il duplicato sono:

  • Documento identità
  • Codice fiscale
  • Denuncia delle autorità competenti (in caso di smarrimento, distruzione o sottrazione)
  • Certificato di approvazione o collaudo (nel caso siano state apportate variazione tecniche)
  • Per i cittadini extracomunitari permesso di soggiorno in corso di validità

Per altre situazioni più complesse (esempio se il veicolo è un autocarro, il proprietario è una società, ecc.) non esitate a contattarci, penseremo noi a tutto. Ti aspettiamo!

Veicoli Storici | Iscrizione all’Automotoclub Storico Italiano

Possiedi un veicolo immatricolato da più di 20 anni? Scopri come ottenere l’iscrizione all’ASI, il club che dal 1966 si occupa di valorizzare i mezzi storici.

La nostra agenzia pratiche auto si occupa di gestire qualsiasi pratica legata ai veicoli storici. Questo tipo di pratiche non hanno sempre un iter comune, per questo ti consigliamo di venirci a trovare per ricevere informazioni precise sul tuo caso specifico dai nostri esperti.

Di seguito ti riportiamo delle informazioni a carattere generale per darti un’ idea sulle operazioni da svolgere e dei vantaggi che potresti ricavare.

Per considerare una auto “storica” non conta solo la data di costruzione del veicolo (non fa fede quella di immatricolazione) che deve superare almeno in 20 anni di vita, ma occorre che sia iscritta al registro dell’ASI (Auto Storiche Italiane). L’ASI ha facoltà di respingere la nostra richiesta, per questo è necessario mostrare (ad esempio attraverso delle immagini) che il nostro veicolo è in un buono stato. Se l’ ASI accetta la nostra domanda rilascerà un Attestato di Storicità che consentirà di avere una serie di agevolazioni fiscali.

Riepilogando:

  • Almeno 20 anni di vita dalla data di costruzione del veicolo (no immatricolazione)
  • Carrozzeria, Telaio e Motore conforme all’originale.
  • Veicolo in buono stato

I vantaggi fiscali sono notevoli, in particolare per il bollo e per la polizza assicurativa.

Bollo Auto Storiche

La riduzione della pressione fiscale introdotta nella legge di stabilità 2015 ha portato il governo a compensare introducendo una serie di piccole imposte, tra cui l’inserimento del bollo sulle auto immatricolate da meno di 30 anni, alzando quindi di ben 10 anni il limite minimo per usufruire dell’esenzione di pagamento di tale tassa.

Fino ad ora tutti i proprietari di auto immatricolate da più di 20 anni hanno potuto usufruire di un regime agevolato, non pagando di fatto il bollo sul proprio veicolo considerato storico. A partire dal 2015 queste esenzioni di pagamento subiranno una riduzione notevole, seguendo le direttive contenute nella legge di stabilità proposta ed approvata dal governo Renzi.

dover pagare il bollo saranno quindi tutti i proprietari di veicoli immatricolati da meno di 30 anni, riducendo quindi di 10 anni il periodo di regime agevolato. Secondo alcune stime dell’Asi, riportate dal Corriere della Sera, l’erario otterrebbe dal conseguente gettito del bollo per le auto storiche circa 7,5 milioni di euro in più rispetto a prima.

Assicurazione Auto Storiche

Per quanto riguarda l’assicurazione, con l’Attestato di Storicità, si potrà usufruire di una classe di merito FISSA molto vantaggiosa (fuori dal sistema bonus/malus). Attenzione è bene far vedere il nostro veicolo da un meccanico specializzato per verificare l’obbligo dell’installazione delle cinture (se il nostro veicolo ha la predisposizione è necessario installarle). Invece per quanto riguarda l’inquinamento per la circolazione in zone a traffico limitato, è necessario verificare eventuali deroghe sui veicoli storici imposte dal proprio comune.

Documenti da Portare per richiedere l’iscrizione all’ASI

  • Documento Identità
  • Carta di circolazione
  • Foto veicolo

Consigli per fotografare il vostro Veicolo Storico

Come precedentemente riportato per l’iscrizione all’ASI è necessario fotografare correttamente il vostro veicolo. Le foto devono essere eseguite come segue:

Auto

  • Le foto devono essere nel formato 10×15
  • Foto veicolo intero con targa anteriore leggibile
  • Foto Numero Telaio Leggibile
  • Foto Motore nel suo intero
  • Foto interni: sedili anteriori, posteriori e cruscotto.

Moto

  • Le foto devono essere nel formato 10×15
  • Foto veicolo intero preso da dietro con targa leggibile
  • Foto Numero Telaio Leggibile
  • Foto di entrambi i lati
  • Foto dello stato del motore
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